Nell’esordio narrativo di Oscar Farinetti, il silenzio diventa protagonista assoluto: Ugo Giramondi perde la parola ma guadagna una percezione diversa del mondo. La regola del silenzio (Bompiani) è insieme thriller, romanzo d’amicizia e dialogo sull’arte di resistere alla perdita. In una vita che passa dal dolore alla redenzione, la voce dell’anima emerge chiara e profonda, raccontando la possibilità di trasformare le ferite in nuove costruzioni di senso. Una storia di amicizie spezzate e imprese ricostruite, dove la voce più autentica è quella di chi impara a capire gli altri prima di parlare. Lo intervista Elio Parola. Nell’esordio narrativo di Oscar Farinetti, il silenzio diventa protagonista assoluto: Ugo Giramondi perde la parola ma guadagna una percezione diversa del mondo. La regola del silenzio (Bompiani) è insieme thriller, romanzo d’amicizia e dialogo sull’arte di resistere alla perdita. In una vita che passa dal dolore alla redenzione, la voce dell’anima emerge chiara e profonda, raccontando la possibilità di trasformare le ferite in nuove costruzioni di senso. Una storia di amicizie spezzate e imprese ricostruite, dove la voce più autentica è quella di chi impara a capire gli altri prima di parlare. Lo intervista Elio Parola.