Non c’è felicità che si insegni, ma solo felicità che può accadere — se impariamo a riconoscere ciò che sentiamo. Con Lascia che la felicità accada (Rizzoli), Ana Maria Sepe e Anna De Simone ci invitano a disegnare il nostro cerchio interiore, attraversando vulnerabilità, emozioni e risposte automatiche. Con uno sguardo che unisce scienza e sensibilità, le autrici mostrano come il benessere non si insegua fuori da noi, ma si ritrovi nel momento in cui impariamo a riconoscerci e ad accettarci. Un invito a rallentare, ad accogliere la vita e a permetterle di sorprenderci, senza più domandarle di essere perfetta. Non c’è felicità che si insegni, ma solo felicità che può accadere — se impariamo a riconoscere ciò che sentiamo. Con Lascia che la felicità accada (Rizzoli), Ana Maria Sepe e Anna De Simone ci invitano a disegnare il nostro cerchio interiore, attraversando vulnerabilità, emozioni e risposte automatiche. Con uno sguardo che unisce scienza e sensibilità, le autrici mostrano come il benessere non si insegua fuori da noi, ma si ritrovi nel momento in cui impariamo a riconoscerci e ad accettarci. Un invito a rallentare, ad accogliere la vita e a permetterle di sorprenderci, senza più domandarle di essere perfetta.