L’eterna grazia del render grazie

La gratitudine, antica quanto e più dell’uomo. Siamo grati noi, le bestie, le piante. Fidarsi, affidarsi, rendere grazie. Da sempre e ovunque, nel chiuso delle chiese, di templi e caverne, ma ancor meglio all’aperto, dove l’unico tetto è il cielo. Lungo le strade, in mezzo ai boschi, accanto alle croci e addosso agli incroci, in cima ai monti e in affaccio sul mare, dovunque l’uomo passi restano per lui a dir grazie figure di pietra o di colore. Proprio nelle terre tra Liguria, Toscana ed Emilia, questa gratitudine mistica si chiama Maestà: figure antiche di Madonne e Santi, pietra pesante a cui aggrapparsi nei marosi della vita. Qua come ovunque, nel gesto profondo di rendere grazie al cielo, alla terra, all’acqua e l’uno all’altro. Allora siamo umani, siamo animali e divini. Siamo vivi davvero.