Nell'apparente quiete che pervade le solenni sale della Biblioteca Teresiana, ecco che un'elettricità impalpabile, una mesmerica vibrazione, un levarsi appena sussurrato di voci e accenti arcani sembra far prender vita a volumi abbandonati da secoli sui suoi scaffali: tomi all'apparenza inerti rispondere a un richiamo soprannaturale. È l'arte magica di Mariano Tomatis, che scegliendo un libro per ogni secolo – il De Magia di Benedetto Pereira, il Giuoco piacevole di Ascanio de' Mori da Ceno, Le due regole della prospettiva pratica del Vignola, il Compendio della vita e delle gesta di Giuseppe Balsamo denominato il conte Cagliostro di Giovanni Barbieri, Il magnetismo animale di Francesco Guidi – prova a iniziarci a questa antica e portentosa pratica e insieme ad accendere la nostra meraviglia, in un excursus bibliografico che è insieme uno spettacolo di prodigi.