È ancora viva la memoria della grande difficoltà che le donne, nel tempo, hanno incontrato mentre tentavano di farsi ascoltare, di far leggere i loro testi, di poter parlare in pubblico. È sempre stato considerato scandaloso il pensiero femminile, specialmente quando ha obiettato a quello dei filosofi, o dei politici, o della gerarchia cattolica di ogni epoca. Non pare estinta nemmeno oggi la misoginia che fa sembrare l'irriverente pensiero delle donne la pietra dello scandalo del mondo contemporaneo in fiamme. Dalle mistiche a Olympe de Gouges fino a Hannah Arendt, la filosofa Annarosa Buttarelli (Pensiero osceno) traccia alcuni passaggi di una genealogia di pensatrici geniali considerate irricevibili e attaccate per la verità di cui si sono fatte testimoni. Ne discute con Annalena Benini, direttrice della rivista Review, e con Lidia Ravera, scrittrice.