Olimpiadi Bianche - Dal 1956 Al 2026

Il 26 gennaio 1956 si aprono a Cortina d’Ampezzo i VII Giochi Olimpici Invernali, primo approdo dei Giochi in Italia e inizio di un immaginario bianco che avrebbe segnato la storia del Paese. Era lo sci, il bob, il pattinaggio la grande scommessa su cui si metteva in gioco il prestigio dell’Italia. A settant’anni di distanza, in occasione dei XXV Giochi Olimpici e i XIV Giochi Paralimpici invernali 2026, «Olimpiadi bianche» torna a quell’alba attraverso le moltissime immagini — sorprendenti, vive, spesso inedite — che Massimo Spampani ha raccolto con Eleonora De Filippis e raccontato nel suo libro. Scatti di piste e di folla, atleti, architetture, entusiasmi: un repertorio che verrà proiettato in sala e diventerà il filo narrativo di una conversazione sul modo in cui le Dolomiti, l’Italia e gli sport della neve cambiarono per sempre. Dalle fotografie del ’56 allo sguardo sul domani: sono due protagonisti delle Paralimpiadi 2026 a guidarci verso l’eredità di quella storia. René De Silvestro, medagliato olimpico e simbolo dell’eccellenza paralimpica italiana, racconta sfide, allenamenti, visioni e la responsabilità di gareggiare “in casa”. Con lui Luca Palla, atleta agordino dalla forza inesauribile: operaio, padre, presidente di uno sci club e campione paralpino per passione tenace, capace di rimettersi in piedi dopo fratture, cadute, trasferte infinite e ancora deciso a inseguire il sogno a cinque cerchi. Le loro voci riannodano passato e futuro, mostrando come l’Olimpiade sia sempre una promessa: di impegno, di comunità, di bellezza condivisa. Una serata per guardare indietro e avanti: dalle immagini romantiche e moderniste del ’56 alle piste del 2026, in un unico racconto di neve, sfide e desiderio.

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