"Scrivere, esprimermi per me, significava raccogliere tutti i brandelli che lasciavo qua e là e ricollegarli l'uno con l'altro, ritrovare un'articolazione di momenti, una specie di completezza". Tanto si è detto e scritto sull'autrice di Sputiamo su Hegel e Taci, anzi parla, tra le più importanti pensatrici femministe della nostra epoca, il cui pensiero ancora si riverbera – senza confini geografici – in quello di studiose, teoriche e attiviste che si interrogano sulla condizione femminile nella contemporaneità. Ma qual era il rapporto di Carla Lonzi con lo scrivere? Questa pratica "fa corpo unico con la vita" secondo Linda Bertelli e Marta Equi Pierazzini, autrici di Il corpo delle pagine. Scrittura e vita in Carla Lonzi. Intervistate da Elisabetta Bucciarelli, racconteranno di questa riflessione e del loro articolato lavoro d'archivio, che getta nuova luce sul pensiero lonziano.