"La Nakba non è un evento terminato di cui viviamo solo le conseguenze, ma prosegue con nuove azioni. È un costante inizio che non finisce. Così passa quasi inosservata. Il mio personaggio quasi non se ne accorge più, ne è abituata. Ma come ci si può abituare?", si chiedeva la scrittrice palestinese Adania Shibli in una recente intervista. Finalista all'International Booker Prize nel 2021, l'autrice di Sensi e Un dettaglio minore utilizza il romanzo come domanda esistenziale, per indagare i rapporti tra i potenti e chi non ha potere, tra i colonizzatori e i colonizzati e la vita nella Palestina occupata, anche dal punto di vista di una natura stravolta. Insieme alla storica e giornalista esperta di Medio Oriente Paola Caridi (Sudari. Elegia per Gaza), Shibli parlerà dell'importanza dei dettagli nella fiction, mezzo con cui "rendere presenti le assenze" e contrastare la cancellazione della realtà nella Storia scritta dagli oppressori.