Valerio Garbarino

Valerio Garbarino

Valerio Garbarino è un attore e doppiatore italiano nato a Roma nel 1949. La sua carriera artistica ha avuto inizio in tenera età, essendo stato un vero e proprio enfant prodige. A soli quattro anni ha esordito in un festival per ragazzi, vincendo il primo premio nella categoria recitazione. Notato dal celebre doppiatore Cesare Polacco, è stato avviato alla professione di attore e doppiatore già nel 1954, quando ha prestato la sua voce per la prima volta nel film La regina delle piramidi, con James Mason e Joan Collins.
Negli anni successivi ha partecipato a numerosi programmi della TV dei ragazzi, sceneggiati televisivi e film, recitando al fianco di grandi interpreti come Alberto Sordi, Paola Borboni, Alberto Lupo, Franco Volpi, Ubaldo Lai, Elena Zareschi ed Eleonora Rossi Drago, sotto la direzione di registi quali Anton Giulio Majano, Silverio Sibaldi, Daniele D'Anza e Guglielmo Morandi. Ha doppiato le versioni italiane di celebri serie televisive, spesso nel ruolo del protagonista in telefilm molto amati negli anni ‘60, come Lassie e Furia. Ha inoltre lavorato con registi del calibro di Alberto Lattuada, Alessandro Blasetti, Bernardo Bertolucci e Mauro Bolognini, ottenendo ruoli da protagonista, tra cui quello in Agostino, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Alberto Moravia.
Parallelamente alla carriera nel doppiaggio, ha lavorato intensamente in teatro, esibendosi nei principali teatri romani. È stato protagonista di una fortunata edizione di Marcellino Pane e Vino e di Frontiere fiorite, spettacolo che ha rappresentato l’Italia al Festival internazionale del Teatro dei Ragazzi alla Fenice di Venezia. Ha preso parte a tournée prestigiose, collaborando con Valeria Moriconi in un’opera di Massimo Bontempelli, con Luigi Squarzina in Madama Butterfly e con la Compagnia Sant’Erasmo di Milano, sotto la direzione di Carlo Lari. In anni più recenti ha portato in scena diverse opere, tra cui lavori di Luigi Pirandello, con la regia di Mario Palmieri, e testi di Molière, con la regia di Gianfranco M. Guerra. Ha inoltre interpretato Destinazione ignota di Domenico Maffia, Un amore che non ha mai fine di Gianfranco M. Guerra e Le parole che non ho scritto di Anna Fraioli, anche regista dello spettacolo.
Il doppiaggio è stato, però, la sua attività principale. Tra gli attori cui ha prestato la voce figurano Russell Crowe in Virtuosity, Rik Mayall, Gérard Philipe in Le diable au corps (diretto da Emilio Cigoli), Jon Lovitz, Paul Giamatti in Safe Men e Mark Hamill in Il villaggio dei dannati. Ha lavorato anche nel doppiaggio di serie televisive, tra cui L.A. Law, Supercar e This Is Us, e ha dato voce a numerosi personaggi dell’animazione, tra cui Peter Rey nella prima serie di Gundam (1980), il Principe Franco in La principessa Zaffiro, ruoli in I predatori del tempo e Turbo in Biker Mice da Marte.
Ha partecipato al doppiaggio di numerosi film d’autore, prestando la voce in tutte le opere di Akira Kurosawa, tra cui I sette samurai, e viene ricordato per ruoli in film come Sex and Zen, Guest House Paradiso e, più recentemente, come Il Matto nel Re Lear con Anthony Hopkins.
Ancora oggi, continua la sua attività nel doppiaggio di produzioni cinematografiche e televisive, consolidando il suo ruolo di interprete versatile e raffinato nel panorama del doppiaggio italiano.

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