Nella breve ma intensa parentesi che vide la genesi di alcune delle sue commedie più note, Mantova fu per Carlo Goldoni (1707-1793) un'autentica "città delle inquietudini", secondo una felice intuizione dello storico del teatro Carmelo Alberti. Per cinque giorni, l'elegante Sala Piermarini si trasforma in un caffè letterario dove rifocillarsi dalle calure estive e approfondire (grazie a un'installazione multimediale fatta di voci, documenti, miscellanee ed edizioni storiche provenienti dai fondi della Biblioteca Teresiana e dell'Archivio di Stato di Mantova, dalla Biblioteca di Studi Teatrali – Casa Goldoni di Venezia e da altri archivi) i soggiorni del commediografo nella città padana, vera e propria fucina e teatro di prova per quei copioni che dopo i debutti primaverili del 1748 e del 1750 spopolarono anche a Venezia e in tutta Europa. Negli orari di apertura, lo spazio sarà anche sede di letture teatrali e incontri per grandi e piccini, nonché punto di partenza di due percorsi alla scoperta dei teatri del centro storico.