Carmen Gallo e Francesco Maria Tipaldi condividono una scrittura che scava nelle pieghe dell'esistenza, tra disincanto e desiderio di sparizione. In Stanze per una fuga e Tecniche di nascondimento per adulti, Gallo mette in scena l'arte del sottrarsi: corpi in bilico, voci che si mimetizzano nel quotidiano, stanze interiori che diventano luoghi di resistenza. Tipaldi, con Spin 11/10, costruisce un diario esposto e insieme criptico. La lingua, diretta e tagliente, è abitata da presenze marginali, da un'energia di rovina e sopravvivenza. Nei loro testi il nascondersi non è fuga, ma strategia: uno stare al mondo spostato, in obliquo, in ascolto. Dialoga con loro Silvia Righi (Demi-monde).