16/11
Orari
18:30
Ingresso
A partire da 3€
Distanza da te
Calcolo distanza...
Convivere con le lingue, convivere nella lingua
Descrizione
Partendo dal mito della Torre di Babele – e dalla sua affascinante reinterpretazione nel celebre dipinto di Brueghel – questa lezione invita a riflettere su che cosa significhi davvero convivere in un mondo fatto di lingue, culture e identità diverse. Il multilinguismo non come ostacolo, quindi, ma come risorsa: uno spazio di collaborazione, dialogo e costruzione comune. Con uno sguardo critico ma anche narrativo, Federico Faloppa (Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole; con Vera Gheno, Edizioni Gruppo Abele) ripercorre la storia delle teorie linguistiche, smontando le vecchie gerarchie nate in epoca coloniale e proponendo una visione più aperta e “ecologica” del linguaggio, capace di riconoscere pari valore a ogni lingua e a chi la parla. Perché la lingua non è solo uno strumento per comunicare: è anche riconoscimento, relazione, politica. Dare un nome significa dare voce ed esistenza; cancellare le differenze significa invece escludere e ridurre al silenzio. In fondo, Babele non è una condanna, ma un’occasione per costruire insieme uno spazio multilingue di ascolto e convivenza – quanto mai necessario oggi, in un tempo segnato da discriminazioni, discorsi d’odio e conflitti che negano l’umanità dell’altro.
Incontro accessibile nella Lingua dei Segni Italiana (LIS).
Partendo dal mito della Torre di Babele – e dalla sua affascinante reinterpretazione nel celebre dipinto di Brueghel – questa lezione invita a riflettere su che cosa significhi davvero convivere in un mondo fatto di lingue, culture e identità diverse. Il multilinguismo non come ostacolo, quindi, ma come risorsa: uno spazio di collaborazione, dialogo e costruzione comune. Con uno sguardo critico ma anche narrativo, Federico Faloppa (Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole; con Vera Gheno, Edizioni Gruppo Abele) ripercorre la storia delle teorie linguistiche, smontando le vecchie gerarchie nate in epoca coloniale e proponendo una visione più aperta e “ecologica” del linguaggio, capace di riconoscere pari valore a ogni lingua e a chi la parla. Perché la lingua non è solo uno strumento per comunicare: è anche riconoscimento, relazione, politica. Dare un nome significa dare voce ed esistenza; cancellare le differenze significa invece escludere e ridurre al silenzio. In fondo, Babele non è una condanna, ma un’occasione per costruire insieme uno spazio multilingue di ascolto e convivenza – quanto mai necessario oggi, in un tempo segnato da discriminazioni, discorsi d’odio e conflitti che negano l’umanità dell’altro.
Incontro accessibile nella Lingua dei Segni Italiana (LIS).
Pagine coinvolte
Luogo evento
Centro Incontri della Provincia, Corso Dante Alighieri, 41, 12100 Cuneo CN, Italia
Centro incontri Provincia, sala rossa