Descrizione
Aerei all’avanguardia che esplodono in volo perché hanno i finestrini quadrati, navi che si spezzano in due nel porto, grattacieli che bruciano le cose in strada e sonde interplanetarie che si perdono nello spazio. In questo incontro non parleremo, una volta tanto, di truffe, negligenze, manifesta incompetenza o uso di materiali scadenti. Al contrario, nelle vicende proposte tutto sembrava fatto a regola d’arte dai migliori progettisti, dagli ingegneri più quotati e senza badare a spese. Eppure, qualcosa è andato comunque storto. «Com’è stato possibile?» ci si chiederà, e «Ma non potevano accorgersene prima?» Già, solo che spesso non c’era un prima, nel senso che i responsabili dell’errore si stavano confrontando con un problema che era insorto per la prima volta, e non avevano termini di paragone. Parleremo di crolli, di incidenti aerei e naufragi e di incomprensioni legate alle unità di misura (parlarsi per mettersi d’accordo non è mai stata una specialità del genere umano). Verranno illustrate le ragioni del fallimento accanto ad alcune strategie che la scienza mette in campo per proteggersi dalle cantonate, come la ridondanza strutturale in ingegneria, uno strumento fondamentale per progettare edifici più sicuri. In particolare, si sottolineerà il vero punto di forza della scienza: non il metodo sperimentale, che di per sé non basta, bensì la natura corale dell’impresa scientifica, dove il sapere si costruisce attraverso la condivisione delle idee, il confronto serrato, la verifica incrociata delle osservazioni prima di elevarle al rango di scoperta. Perché nessuno fa scienza da solo.
Orari
18:30
Ingresso
Gratuito
Categoria
Cultura
Pagine coinvolte
Luogo evento
Teatro Don Bosco Pordenone – Viale Grigoletti 5