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Domani sarà tardi. Il 25 aprile di un fascista salvato dai partigiani

Descrizione

con Guido Accornero


conduce Andrea Vianello
Nel cupo inverno del 1944 Luigi Contu arriva a Zogno, un piccolo paese della Val Brembana, per dirigere un ufficio del ministero dell’Agricoltura della Repubblica Sociale Italiana. È un fascista della prima ora e ha fatto parte del governo Mussolini. Ma nel giro di pochi mesi vede crollare il suo mondo: con l’inarrestabile avanzata degli alleati verso la Val Padana, i nazisti che spadroneggiano in tutto il Nord e i partigiani sempre più forti e determinati. Non sa ancora di essere all’atto finale del fascismo ma gli eventi incalzanti lo inducono a tenere un diario che ruota intorno al 25 aprile del 1945 in cui racconta gli incontri con persone che lo minacciano e con quelle che lo proteggono in un’esistenza diventata improvvisamente pericolosa e piena di stenti, lontano dalla sua amata. Con il passare dei mesi subentra l’autocritica del protagonista che non basterà però a evitargli l’arresto e poi il processo in cui rischia la condanna a morte. Chi potrà salvarlo da una tragica fine ormai segnata? Il protagonista si racconta in un quaderno a righe ritrovato dall’omonimo pronipote che sulla base della testimonianza ha scritto questo romanzo in cui descrive paure, sentimenti e speranze di un fascista che non si è mai pentito. Ricostruendo l’intima resa dei conti di un uomo, il dramma di una famiglia, intrecciata con l’affresco di un’epoca. E illustrando con vividezza e sensibilità un passaggio cruciale e drammatico della storia di un Paese spaccato, ma con le risorse per rinascere dalle sue ceneri.

Luogo evento

Via Nuova, 29/25, Via Nuova, 29/25, 58011 Capalbio GR, Italia