Una raccolta di “poesie-rasoio”. Nude di corpo oltraggiato e di anima ferita. Dove, per eccesso d’ombra e di luce, si dicono l’abuso, il carcere, la tossicodipendenza e l’anelito a un amore non negoziabile e puro. Quella di Marià è parola di fuoco, d’abisso, sacrificio e speranza. Parola secca, poesia che è grido. Per raggiungere l’innocenza, per riconoscere la dolcezza e perdonarsi nell’oblio.
“Questo grande poeta molla tutto in cambio della parola giusta. Se anche il lettore è abituato a barattare tutto per una parola giusta, potrebbe avvenire un vero incontro. Fosse anche uno, fosse anche l’ultimo.” Dalla prefazione dei fratelli D’Innocenzo.
Nuziale ha conseguito la Menzione Speciale per la Poesia edita al Premio Letterario Internazionale "Lago Gerundo". Con l’autore dialoga Marco Ercolani (Genova, 1954), psichiatra e scrittore.