A ottant’anni dalla Liberazione, Antonella Tarpino, con Liberi e ribelli. L’antifascismo come scelta esistenziale (Einaudi), riflette sul significato storico e morale della scelta antifascista. Attraverso le voci di scrittori e testimoni – da Calvino a Fenoglio, da Gobetti a Viganò – e le immagini del cinema resistenziale, l’autrice intreccia storia e memoria per interrogare il presente: i partigiani parlano ancora ai giovani di oggi, ricordandoci che la democrazia è una scelta viva, che riguarda tutti noi. In dialogo con Claudia Bergia. A ottant’anni dalla Liberazione, Antonella Tarpino, con Liberi e ribelli. L’antifascismo come scelta esistenziale (Einaudi), riflette sul significato storico e morale della scelta antifascista. Attraverso le voci di scrittori e testimoni – da Calvino a Fenoglio, da Gobetti a Viganò – e le immagini del cinema resistenziale, l’autrice intreccia storia e memoria per interrogare il presente: i partigiani parlano ancora ai giovani di oggi, ricordandoci che la democrazia è una scelta viva, che riguarda tutti noi. In dialogo con Claudia Bergia.