Si dice Christie e si pensa subito a placide dimore inglesi funestate dal delitto, ma non poche tracce nella sterminata produzione dell'autrice conducono direttamente o indirettamente all'Italia: come dimenticare ad esempio il serrato epilogo di Poirot e i quattro ai piedi del Latemar, in quelle Dolomiti altoatesine che tanto affascinarono Mrs Agatha? O l'avvelenamento del conte Foscatini nel godibilissimo La disavventura di un nobile italiano? E ancora il nome di Lanfranco Cassetti, il viscido villain a bordo dell'Orient Express che la censura fascista fece cambiare in O'Hara? Affidandosi all'intuito di Poirot, Parker Pyne, Tommy e Tuppence e Miss Marple, Luca Scarlini racconta un'inedita e affascinante indagine alla scoperta di Christie in Italia, svelando tra le righe di romanzi e memorie, rotocalchi e carteggi editoriali, una relazione fitta di sorprese.