Descrizione
Le forme del malessere psicologico sono strettamente legate ai cambiamenti del contesto socioculturale. Da più di vent’anni, la diffusione capillare delle nuove tecnologie ha stravolto il nostro mondo di stare al mondo e con esso le espressioni del disagio psichico. Dobbiamo ormai parlare di una clinica “digitalmente modificata”. Non si tratta solo di concepire l’impatto della digitalizzazione nella genesi di nuove categorie diagnostiche come le dipendenze tecnologiche e di nuove fenomenologie comportamentali come il sexting, il cyberbullismo, la FOMO (Fear of Missing Out), ecc.
Il digitale ha cambiato anzitutto la nostra mente a partire da uno specifico rapporto coi nostri corpi. La conseguenza più eclatante è quella dello sconfinamento fra reale e virtuale, lì dove il digitale assottiglia il reale e amplifica il virtuale nella forma del simulacro, come ci ha insegnato il filosofo Jean Baudrillard. Immersi in una dimensione virtuoreale, il reale continua a produrre aberrazioni (guerra, depressione, global warming) mentre la nostra mente si rifugia nel Web alla ricerca di una condizione anestetica. Al centro di questa trasformazione, troviamo una nuova forma di narcisismo che si struttura a partire dal
rapporto con il digitale. L’Io, istanza psichica che si pone in rapporto alla realtà, filtrato oggi dalle logiche dello schermo, si trasforma in You: oggetto dell’algoritmo informatico. Siamo tutti You. Lo You di YouTube, lo You di YouPorn.
Il Narcisismo del You “riformatta” la soggettività, sottraendo all’Io la capacità di agency. Per la società e per la psicoterapia siamo di fronte a una sfida etica tesa a preservare ciò che ancora resta dell’umano nell’inarrestabile post-human.
Ospiti: Matteo Fumagalli
Orari
18:30
Ingresso
Gratuito
Categoria
Cultura
Luogo evento
Casa della Psicologia, Piazza Castello, 2, 20121 Milano MI, Italy