Gli strumenti della letteratura, a volte, hanno il potere di instaurare con il pubblico un rapporto di comunicazione della storia nazionale più profondo di quanto non siano in grado di fare saggi e materiali storici. Da alcuni anni Antonio Scurati si è dedicato a una innovativa forma ibrida di scrittura dalla forte base documentale, per portare a compimento la saga dedicata alla figura di Benito Mussolini: se, nel 2019, M. Il figlio del secolo lo aveva portato alla vittoria del Premio Strega, oggi, con M. La fine e il principio, l'autore chiude l'ideale cerchio della pentalogia con cui ha ripercorso la vicenda del fascismo in Italia. La trasposizione sul piccolo schermo e l'enorme successo all'estero dimostrano come gli elementi narrati risuonino profondamente nel presente di molti: "Dove sta l'attualità di Mussolini? […] Secondo me c'è un livello che ci racconta che è attuale perché fu non soltanto il fondatore e l'inventore del fascismo, ma fu il primo leader populista della storia contemporanea". Per discutere del significato letterario di questa monumentale opera, Scurati salirà sul palco insieme allo scrittore Marcello Fois.