Descrizione
Il racconto della storia vera dello “Schindler” ucraino: Volodymyr Sahaidak, direttore del Centro per ragazzi fragili in Ucraina che, adottando stratagemmi quasi da film, è riuscito a salvare 67 bambini dalla deportazione in Russia.
24 marzo 2022. L’esercito russo conquista Kherson, la città ucraina che si affaccia sulla Crimea. Nella loro avanzata, oltre a portare distruzione, i russi rapiscono e deportano un numero imprecisato di bambini.
Volodymyr Sahaidak riesce a far scappare i suoi ragazzi e a evacuarli verso zone sicure. Dei 67 bambini sotto la sua custodia, 52 sono messi subito in salvo, gli altri, rapiti e deportati in Russia, grazie alla sua tenacia, sono stati rintracciati e sei mesi dopo sono rientrati in Ucraina. A oggi, su quasi 20.000 bambini che Kiev denuncia come deportati, meno di 400 sono stati sottratti alle autorità russe e riportati in Ucraina.
Nello Scavo è inviato speciale di “Avvenire”. Negli anni ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone calde come la ex Jugoslavia, il Sudest asiatico, i paesi dell’ex Urss, l’America Latina, il Corno d’Africa e il Maghreb. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Cidu per i Diritti Umani – Ministero degli Esteri (2020) e Il Premiolino (2020). Tra i suoi ultimi libri: Kiev (Garzanti, 2022) e Le mani sulla Guardia costiera. Come la politica minaccia l’indipendenza di una grande istituzione italiana (Chiarelettere, 2023).
Orari
20:30
Ingresso
Gratuito
Categorie
Cultura
Pagine coinvolte
Luogo evento
Teatro Sociale, Via Vincenzo Bellini, 3, 22100 Como CO, Italy