Madre Mary Luke Tobin, uditrice al Concilio Vaticano II, diceva: "Noi donne non siamo una categoria a parte. Noi, con gli uomini, siamo la Chiesa". È innegabile, però, che le logiche di potere radicate nella gerarchia ecclesiastica costringano l'universo femminile alla marginalità, a partire dalle interpretazioni dei testi sacri. Adriana Valerio, storica e teologa, da oltre trent'anni è impegnata a ricostruire il ruolo della donna nel Cristianesimo, analizzando e rileggendo le Scritture "per andare alla radice dei motivi profondi che ne avevano determinato invisibilità e discriminazione". In un confronto con la scrittrice Giusi Quarenghi, Valerio (Le radici del mondo) cercherà di gettare su questo tema una luce capace di cancellare l'ombra del pregiudizio.