I misteri dell'Inghilterra e delle sue eminenze letterarie sono la casa adottiva di Lucy Worsley, brillante autrice e conduttrice di podcast e programmi televisivi per la BBC; ma la vita di Agatha Christie (1890-1976), cresciuta in mezzo a due guerre mondiali, al declino dell'Impero britannico e a violente trasformazioni sociali, rappresenta un vero rompicapo anche per una storica del suo valore. L'insidia più grande è forse insita nell'immensa fama, ma anche nelle inevitabili forzature a cui può prestarsi il profilo di una scrittrice nata in tarda epoca vittoriana, ricca e felice in gioventù, legata a una certa idea di famiglia e società ma costretta presto a guadagnarsi da vivere in mezzo ad amori, divorzi, sparizioni e viaggi intorno al mondo. A rendere ancor più intrigante l'enigma interviene anche il proverbiale understatement di una donna leggendaria, che nelle pratiche burocratiche si definiva "casalinga", "costantemente denigrata e pervicacemente fraintesa", nonostante le sue conquiste fossero sotto gli occhi di tutti. Dialoga con l'autrice di La vita segreta di Agatha Christie lo scrittore Luca Crovi.