Così si definisce Camila Sosa Villada, quando riconosce la sua grande abilità nel cambiare velocemente registro all'interno delle sue opere, per passare con facilità dal grottesco al drammatico, fino all'ironia più pungente. "I miei personaggi, anche quelli più terribili, sono miei pari. Sono gli altri. Li ho visti, li ho conosciuti, li ho amati. Li ho perdonati anch'io" scrive l'autrice e attrice argentina che in Scene da una domesticazione, Sono una pazza a volere te e Le cattive mette in scena storie di erotismo e violenza, vicende di donne trans che affrontano paura, disprezzo e desiderio all'interno tanto della società quanto della famiglia. Dialogando con Teresa Ciabatti (Donnaregina), Sosa Villada spiegherà l'importanza di ribaltare il punto di vista, perché "questi personaggi sono centrali nella vita di moltissima gente. Per me quelli che a volte chiamano margini sono il centro".