In mezzo al Mediterraneo c’è una roccia che è stata terra di confino politico per gli oppositori del regime fascista. Ventotene è grande circa due chilometri quadrati ma nella nostra Storia ha avuto un ruolo enorme perché lì nel 1941 fu redatto il Manifesto e furono posti i fondamenti per l’Europa unita. Gianluca Passarelli (La roccia di Ventotene, Einaudi) ripercorre una storia di idee ma anche di donne e uomini che hanno osato immaginare il futuro in un momento buio del nostro passato. Intervista l’autore Bruno Giraudo. In mezzo al Mediterraneo c’è una roccia che è stata terra di confino politico per gli oppositori del regime fascista. Ventotene è grande circa due chilometri quadrati ma nella nostra Storia ha avuto un ruolo enorme perché lì nel 1941 fu redatto il Manifesto e furono posti i fondamenti per l’Europa unita. Gianluca Passarelli (La roccia di Ventotene, Einaudi) ripercorre una storia di idee ma anche di donne e uomini che hanno osato immaginare il futuro in un momento buio del nostro passato. Intervista l’autore Bruno Giraudo.