Giorgio Vasta
Bio
Giorgio Vasta (Palermo, 1970) vive e lavora a Torino. Scrittore, editor e consulente editoriale, ha collaborato con la Repubblica, Il Venerdì, il Sole 24 Ore, il manifesto e il blog letterario minima&moralia. Ha ideato "NIC. Narrazioni In Corso. Laboratorio a fumetti sul raccontare storie" e partecipato con i suoi racconti alle antologie di Minimum fax Best off (2006) e Voi siete qui (2007); ha inoltre curato le antologie Deandreide (2006), Niente resterà pulito (2007, con Edoardo Novelli) e Ho visto cose (2008). Al 2008 risale il suo primo romanzo, Il tempo materiale. L'opera, tradotta in più paesi, è stata segnalata al Premio Strega 2009, si è aggiudicata il Premio Città di Viagrande 2010 e il Prix Ulysse du Premier Roman 2011. Nel 2010 è uscito Spaesamento, finalista al Premio Bergamo. Nello stesso anno Vasta ha vinto il Premio "Lo Straniero" e il Premio "Dal testo allo schermo" del Salina Doc Festival. Con Emma Dante, e con la collaborazione di Licia Eminenti, ha scritto la sceneggiatura del film Via Castellana Bandiera (2013), in concorso alla 70° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2014 è stato Italian Affiliated Fellow in Letteratura presso l'American Academy in Rome. Negli ultimi anni ha partecipato con Matteo B. Bianchi alla stesura del Nuovo dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2019) e ha scritto il racconto Tre orfani (Casagrande, 2021); ha inoltre pubblicato Palermo. Un'autobiografia nella luce (con Ramak Fazel, Humbold Book, 2022) e Come in sogno. Il racconto di Palermo (con Michele Perriera, Glifo, 2023).