Tiziana Cera Rosco
Bio
Cresciuta tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e le Sacre Scritture, é arrivata all’immagine attraverso la parola poetica e ha iniziato a lavorare con il proprio corpo usando la fotografia -il selfportrait – intesa come gesto di un atto performativo. Le sue performance, nate nella terra in cui è cresciuta, sono in stretta relazione con il luogo in cui avvengono e si svolgono in posti sacri, che siano boschi, foreste, chiese consacrate e sconsacrate, monasteri.
La sua attività scultorea prende vita da quella performativa, in un innesto di figure umane, vegetali e animali. Nei suoi lavori ha affrontato il tema del terremoto, della deposizione, del perdono, della metamorfosi con la natura e dell’abitare, tenendo spesso come riferimento la mitologia greca. La sua produzione transmediale e installativa comprende dunque scrittura, fotografia, video, performance, scultura come declinazioni di un’unica ricerca, il linguaggio è concepito come dimora esistenziale e il ruolo dell’artista come una ...