Gigi Riva
Bio
Giornalista, romanziere e sceneggiatore italiano, classe 1959, è stato inviato in Medio Oriente per il settimanale l'Espresso e per Il Giorno ha seguito assiduamente le guerre balcaniche degli anni Novanta: tale impegno in campo giornalistico si è tradotto nella stesura di libri come Jugoslavia, nuovo Medioevo (1992, scritto insieme a Marco Ventura) e L'Onu è morta a Sarajevo (1995, con Zlatko Dizdarević). Nel 2016 ha pubblicato, prima in Francia per le Éditions du Seuil e poi in Italia per Sellerio, L'ultimo rigore di Faruk, «la storia della disgregazione della Jugoslavia riletta in parallelo alla disgregazione della sua nazionale di calcio» (Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera). Al calcio come metafora vita guarda anche il toccante Non dire addio ai sogni (Mondadori, 2020), mentre ne Il più crudele dei mesi, Riva ha raccontato con vivida intensità la diffusione del Covid a Nembro, suo paese natale, nella primavera del 2020. Nel 2024 ha rielaborato in chiave romanzesca l'ascesa e il declino di Massimo Bochicchio – il "broker dei vip" protagonista di una delle più gravi truffe finanziarie della storia d'Italia – nell'avvincente Ingordigia (Mondadori).